Il Rapporto di Sicurezza (RaSi) è un documento fondamentale che attesta la conformità dell’impianto elettrico alle normative vigenti ed è rilasciato da un organo di controllo indipendente. Questo documento ha una validità limitata nel tempo e deve essere rinnovato periodicamente. Prima che il RaSi scada, il proprietario dell’impianto deve contattare un organo di controllo per fissare un appuntamento. Un consulente specializzato si reca sul luogo dell’impianto per condurre una serie di test e misurazioni su tutte le prese di corrente connesse. Spesso i controlli vengono prenotati solo poco prima della scadenza, il che potrebbe non essere sufficiente per completare il processo in tempo. È quindi importante pianificare con anticipo e seguire le procedure correttamente per garantire il rilascio del certificato entro i tempi previsti.

Dopo il controllo dell’impianto, se risulta conforme ai requisiti di sicurezza, l’addetto ai lavori autorizza il rilascio del certificato RaSi, che solitamente arriva via posta cartacea entro due-tre giorni. In circa il 60% dei casi*, l’impianto supera il controllo e ottiene il RaSi. Tuttavia, nel 35% dei casi*, vengono individuate delle imperfezioni o malfunzionamenti. In presenza di difetti, il controllore deve compilare un Elenco dei difetti che deve essere consegnato al proprietario dell’impianto. Poiché il controllore non può intervenire direttamente per correggere i difetti (conforme all’Art. 31 dell’OIBT), il proprietario deve:

1. Ricevere dall’addetto ai lavori un documento denominato Elenco dei difetti.
2. Inviare l’Elenco dei difetti a un elettricista di fiducia.
3. L’elettricista interviene sul luogo, corregge le problematiche riscontrate e firma il documento.
4. Il proprietario rimanda il documento all’organo di controllo, che valuta se sia necessario un ulteriore controllo.

Successivamente, l’organo di controllo rilascia il RaSi, che il proprietario inoltra al gestore di rete.

Per evitare difficoltà nell’organizzazione dell’intervento, è consigliabile per il proprietario prenotare il controllo con largo anticipo, preferibilmente almeno 6 mesi prima della scadenza prevista. Inoltre, si consiglia di selezionare un elettricista di fiducia che possa gestire direttamente le pratiche con l’organo di controllo e il gestore di rete. Questo approccio permette di affrontare eventuali ritardi o complicazioni nel processo. Grazie a questo margine di tempo aggiuntivo, sarà possibile assicurare una trasmissione tempestiva del certificato RaSi, anche nel caso in cui sia necessario coinvolgere un elettricista esterno per risolvere eventuali difetti dell’impianto o se si verificano rallentamenti per varie ragioni.